Descrizione
San Marco è un piccolo abitato nel territorio di Norcia. Tipico castello di poggio. L`attuale aspetto rispecchia una riedificazione dei sec. XIII-XIV, ma la sua origine è più antica.
Nell`alto medioevo doveva essere più in alto sulle colline, forse nei pressi della chiesa di San Marco vecchio; gli abitanti del luogo indicano proprio nei pressi della Chiesa del cimitero la posizione di un più antico insediamento.
Nucleo rurale fortificato a guardia dei percorsi del Piano di Santa Scolastica e di quello per la Via Salaria; sorge infatti lungo l`asse di comunicazione verso la Valle del Tronto e verso il Regno di Napoli.
Del tutto contenuto dalla cinta di mura ancora intatta con torri cilindriche angolari, il tessuto edilizio appare compatto, in buono stato di conservazione e solo in parte ristrutturato. Interessante la tipologia edilizia per il ripetersi dello schema a schiera abitazione-fienile, lungo un asse centrale con bracci ortogonali. Secondo la tradizione orale il paese sarebbe stato un avamposto della Repubblica di Venezia. Probabilmente si tratta di un ingenuo tentativo di dare all`insediamento e quindi ai suoi abitanti, un retroterra "storico" che desse ragione del nome del paese e della non comune bellezza delle sue fortificazioni.
La Chiesa di San Giovanni Battista era la parrocchiale. Cadde quasi completamente nel sisma del 1979, salvo l’arcone centrale e l’altare maggiore cha ha statue in gesso di S. Antonio abate e S. Antonio da Padova; disfatti gli altri due altari.
La Chiesa di San Giovanni Battista rivela ancora oggi l’impianto cinquecentesco e un’affinità strutturale con la Madonna della Quercia a Capo del Campo e con altre chiese di quel periodo. Dall’interno furono salvate le tele di San Giovanni Battista, sul primo altare a sinistra; di S. Carlo Borromeo sul primo altare a destra; della Crocifissione sull’altare maggiore (sec. XVII); della Madonna del Rosario; inoltre, una statua lignea di S. Marco del sec. XV e uno scenografico tabernacolo ligneo del sec. XVI. Sulla fronte della chiesa, fortificata nel 1705, si apre una porta in pietra protetta da tettoria. Nella parete posteriore si trova un elemento architettonico immurato sotto la gronda.